Le cinque età della vita - POESIA
LE CINQUE ETÀ DELLA VITA
Poesia
Guido Cencini
Siena ottobre 2016
Le cinque età della vita (come le 4 stagioni più una)
e briciole di storia italiana
La primavera da 0 a 20 anni, l’estate da 20 a 60,
l’autunno da 60 a 80, l’inverno da 80 a 90,
dopo 90 la quinta età o viale del tramonto
Ve lo dice uno che ha vissuto assai
nato in campagna vicino ad una chiesa
dove il curato non mancava mai
frequentata da villici e ricconi
col prete che passava le giornate
zappando l’orto e a governar piccioni.
Quando son nato tanto tempo fa
era da poco finita la guerra
l’Italia aveva vinto,ma era quasi a terra
il popolo arrancava per campà
facendo i lavoretti più svariati
per portare a casa qualche cosa
da metter nella bocca agli affamati.
Noi eravamo tra i più fortunati,
mio nonno e mio padre affaccendati,
curavano il podere della chiesa,
da cui si ricavava da mangiare.
Mia madre molto indaffarata
per la casa e la chiesa era occupata.
Mentre lo stipendio della ferrovia
ci serviva per fare la spesa,
di scarpe vestiti e così via.
In quel periodo un personaggio
strano, facinoroso e prepotente
riuscì ad imporsi sull’italica gente,
era un tipo pieno di pretese
e diventò capo di governo del paese.
I dittatori mai nessuno esclusi
procurano sempre vittime e soprusi,
a qualcuno fu fatto molto male
e finì malridotto all’ospedale.
In questo clima non poco surreale
Anche l’Italia cominciò a funzionare.
In venti anni di regime fece
cose pratiche e spettacolari
in favore del popolo italiano
per portare il paese in primo piano.
Aveva tappezzato tutti i muri
di paesi e città con delle scritte
inneggianti al regime con lui nato
delle squadracce con elementi duri
portavano avanti le minacce mute
con purghe e bastonate e, per chi
contestava il suo progetto
c’era il confino in isole sperdute.
Fu inventato anche il sabato fascista
non si lavorava, ma i giovani di allora
dovevano adunarsi di buonora
e vestiti in modo militare fare
ginnastica ed esercitazioni
con armi da guerra senza munizioni.
Nel giro di sei anni crebbe la mia famiglia
erano tre e diventammo sei
dopo la nascita dell’ultima figlia.
Ero ancora nella mia primavera
(dove si va a scuola, si gioca e
a quei tempi anche a lavorare)
quando finì l’affitto del podere,
da campagnolo diventai senese,
in via dei Maestri la Tartuca
ci accolse con intimo piacere.
Non ero ancora nella mia estate,
la stagione più proficua della vita,
quando la guerra divampò di nuovo:
Il duce ammalato di grandezza
si alleò con un altro dittatore:
il loro pensiero più profondo
era di assoggettare tutto il mondo.
Dopo anni di lutti e privazioni,
la guerra finì con clamoroso crollo
e per l'Italia pesanti punizioni.
Ormai entrato nella mia estate,
che rappresenta il periodo più fecondo:
l’uomo lavora produce e,
mette figli al mondo
la sua idea più ambita è
avere buon successo nella vita.
Ancora frastornata e derelitta,
l’Italia organizzò una votazione
per mantenere o liquidare
cos’era rimasto della casa reale.
Il popolo in ricordo del passato
dove il re aveva accettato di seguire
le sciagurate imprese senza reagire,
in quel plebiscito si decise che,
non volevamo più avere quel re.
Fu proclamata la “REPUBBLICA ITALIANA”
si crearono partiti, e come prima azione
da un gruppo di politici fu scritta
la carta della “COSTITUZIONE”
Tra riunioni convegni comizi e cosi via
avevamo importato la democrazia.
Ma il lavoro era poco e malpagato
si campava operando alla giornata
finche un ministro ebbe una pensata
che prevedeva una ripresa urgente
di lavoro per parecchia gente.
Il nome che venne dato a piene mani
fu quello di”Piano Fanfani”
Dopo 15 anni di lavoro dipendente
insieme ad un amico frigorista,
rilevammo un’officina, dove dal niente
nacque una nuova ditta che dopo 70 anni
di attività è tutt’ora efficiente.
Piano, in silenzio alla terza età
si arriva e, sempre più vicina è l’altra riva.
L’Autunno, compresa tra 60 e 80 anni
io continuai il lavoro per altri 12 anni.
In questo periodo per molti infecondo
Ho cominciato a visitare il mondo.
Sempre in macchina con la moglie accanto
facendo questi viaggi come vacanza ambita,
ho conosciuto il bello e il brutto della vita
Da Trapani fino ad Edimburgo,
passando per Madrid e Barcellona
sono arrivato a Valencia e Tarragona
Parigi, Berlino Monaco di Baviera
ho visitato di giorno e di sera.
A Londra, sulla strada per andare
a sinistra bisogna guidare. Ho visto anche
Varsavia, Bratislava, Praga e Budapest
da poco usciti dal blocco dell’est.
In ogni posto che abbiamo visitato,
c’erano molte cose da vedere.
Strade piazze musei e monumenti
salvati dalla furia della guerra,
ci fanno capire il ciclo degli eventi.
Dalle spese sostenute per ‘ste gite
le nostre menti vengono arricchite.
Il giorno che arriva l’agognata pensione
è da sempre motivo di grande delusione,
di colpo ci si sente inutili e spaesati,
bisogna subito reagire, guardarsi intorno
per trovare il modo di passare il giorno,
un sistema ottimale in senso lato
è diventare soci di un volontariato,
questo fare del bene a chi ha bisogno
fa dimenticar anche gli acciacchi
che arrivano col tempo a tutti i vecchi.
A Siena ci sono 360 associazioni
Con migliaia di soci volontari
addetti alle più svariate mansioni.
Si fanno nuove amicizie, gite
e vacanze di gruppo, l’AUSER
Comunale di Siena è molto attiva.
per organizzare avvenimenti di
ogni specie che fanno passare il tempo
e aiutano a passare all’altra riva.
I figlioli che sono ormai sposati
e vivono da soli, se hanno i figli
non c’e la posson fare
e dai genitori si fanno aiutare.
Perciò i nipotini vengono in parte
e con immenso piacere cresciuti
dai nonni con la vecchia arte.
Si comincia con riprenderli all’asilo,
poi portarli in piscina ed in palestra
e dagli amici quando fanno festa.
Quando sono più grandicelli,
possono loro ai nonni insegnare
come il PC utilizzare.
Tanto tempo è passato
Dopo gli 80 la musica cambia,
i nipoti ormai grandi ed istruiti
non han bisogno di essere seguiti
il loro passatempo più usuale
è smanettare col PC tascale
siamo arrivati al tempo della
quarta età come da me nomato
e gli acciacchi della vecchiaia
sò in aumento, al minimo malore
andiamo di corsa dal dottore,
la farmacista ci conosce bene
prendiamo medicine a tutte l’ore
che ci servono ad allungar la vita
e a mitiga il dolore.
I mali più frequenti nell’anziano
di una volta, che lo aiutavano
ad andare lontano, erano tre parole
che cominciano con la stessa C.
Cascate Catarro e Cacaiola e finiva lì.
Ora il progresso della medicina
ha evidenziato nuove malattie
che curate con metodi moderni
fanno allungare la vita di decenni.
Così che qualcuno fortunato,
nella quinta età si trova proiettato.
Per me comincia dopo i 90 anni
ovviamente le patologie più frequenti
colpiscono gli arti, per i movimenti
ma il cuore, i reni, l’udito e la vista
accusano danni spesso permanenti
i mali classici da sempre esistiti
sono Alzheimer Parkinson e artriti
nonostante spesso menomata,
la quinta età è sempre più affollata
dicono gli esperti sempre attenti,
che l’uomo arriverà ad anni 120
io sono arrivato a 93 e da figlie
e nipoti sono corteggiato, mentre
altre persone assai importanti
ammirano la mia facoltà mentale
che mi consente di scrivere le storie
della vita trascorsa nel passato
citando nomi, luoghi, fatti, persone.
che in fascicolo rilegato, alla
Biblioteca Comunale poi
viene sempre depositato.
A 82 anni con l’aiuto dei nipoti,
ho appreso l’uso del PC e tutti i giorni
quando mi alzo, dopo la nottata
guardo la posta che a me è arrivata.
A volte faccio giochi come dama,
freecell. spider o solitario per
passare un’oretta in modo vario
Scrivo lettere agli amici, scarico
la bolletta che mi arriva, quando
invece non ho da fare niente,
faccio il sudoku per allenar la mente
perché non c’è cosa più importante fare,
che mantenerla attiva con esercizi
come fosse un muscolo da allenare.
Poi un po’ di ginnastica al mattino
e dopo pranzo, un breve sonnellino
è quello che ci vuole per campare
cercando i mali seri di evitare.
Chi nel viale del tramonto si trova
deve accettare anche questa prova.
Ora smetto di scrive in poesia per
non far diventare queste righe
il racconto della mia biografia.
Guido Cencini (classe 1923)
Via G. Cavalcanti 1/a 53100 Siena
Tel. e Fax 0577 51617
Cel. 338 8402 352
Email guidocencini@gmail.com
Blog http://guidocencini.blogspot.com
Raccolta di poesiole scritte in occasione di scambio
epistolare via Email con il mio consuocero Giovanni B.
(autunno)
07/11/2007
Con l'autunno cadono le foglie
e la terra le raccoglie
i miei ginocchi vanno male
sarei da ricovero in ospedale
ma ho troppo da fare
per poterli curare
vado in cyclette per 10 minuti,
e spero che Dio mi aiuti,
a tirare avanti molto ancora,
finche non viene l'ora
. Quando passi di qui
sei sempre il benvenuto
e con questo ti saluto.
Guido Cencini
(Commento su articolo di giornale inerente il
calendario di 13 mesi, proposto anche alNew York Times)
19/11/2007
Caro Giovanni
l'articolo è circostanziato
ma un pochino esagerato,
la scrivente giornalista
ha descritto una conquista,
ma le cose son diverse
vengono dette e poi disperse.
Nel giornale americano
non ci ho messo mai la mano,
la notizia che ha descritto
mi ricorda un pesce fritto,
in inglese hanno risposto e
non ci ho capito molto.
Ma la cosa tuttavia
è una vera utopia,
si può solo immaginare
il calendario di cambiare,
perché non si muove foglia
senza che il Papa lo voglia,
Tra farfalle e fioricini
tu mi mandi i messaggini,
questa volta insieme a loro
c'è anche un facocero.
Guido Cencini
(precisazioni sul facocero)
19/11/2007
Facocero è quell'animale
che nel gruppo ci sta male
tra il topino e le farfalle
bianche rosse verdi e gialle
con un corno in fronte
può sembrà un rinoceronte
in questo tuo messaggio
oltre al cavallo e cavallino
ci son farfalle, foglie
ed anche un tartarughino.
Come sai io ho un canino
che mi fa da fattorino
con in bocca una busta
mi segnala che arriva
un nuovo messaggino.
Guido Cencini
(commento sulla brutta stagione)
03/12/2007
Oggi piove e tira vento
chiudi l'uscio e stai di dentro
questo e quello che diceva
un proverbio molto vecchio
che un anziano già sapeva
e se passa acqua dal tetto
ci si mette sotto un secchio
per il vento come sai
chiuso in casa tu starai
e se invece devi uscire
per comprare gli alimenti
guanti sciarpa e ombrello
per sfidare gli elementi
In ogni modo e ogni maniera
noi farem mattina e sera
come fanno i fiorentini
che se piove lascian piover
sulla terra e sui giardini.
Guido Cencini
(il brutto tempo e la salute)
06/01/2008
Va tutto bene ma
c’è il solito tormento
e i dolori sò in aumento
il tempo è piovoso
e tutto il giorno in casa
il dì passa noioso
oggi è L'EPIFANIA CHE
TUTTE LE FESTE PORTA VIA,
se il tempo e la salute
ce lo consentiranno
tra un po’ di mesi
saremo a capodanno,
con un po’ di fantasia
saremo di nuovo all'epifania,
però prima vien la PASQUA
anche senza andare a TRASQUA,
dove c'è una piscina
per far bagni sera e mattina,
e se vien la primavera saran
bagni mattina e sera,
e con questo ti saluto
senza fare uno starnuto,
che preannuncia un raffreddore
senza avviso né dolore
Guido Cencini
06/02/2010 cartolina d'auguri
Arlecchino e Pulcinella
stan ballando la tarantella,
che durante il carnevale
a chi fa bene e a chi fa male,
io di certo non lo posso
per non romper qualche osso,
mi farò una scorpacciata
con frittelle di giornata,
e se poi mi metto il trench
mangerò anche dei cenci,
che col nome son vicini
al cognome dei Cencini.
Saluti e buona Domenica
Guido Cencini
26/02/2013 (governo vacante)
le domande sono tante,
ma non so dirti quante
io di questa situazione
non mi liscio il mio baffone
perche in tutto questo stato
sto fra quei del non votato
ora se, tutto va bene
torneranno nuove pene
sotto forma di balzelli
per colpire brutti e belli
chiunque vada a comandare
pochi pesci ha da pigliare
solo granchi e con le mani
per campar fino a domani.
importante per noi è solo
la salute, il resto è degli altri
Guido Cencini
COMMENTI ALLA POESIA
Da: auser siena
Data: 11/10/2016 19:43:14
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: poesie
carissimo, è stupenda!!! E' stata per te l'occasione di ripercorrere tutta la tua vita e di regalarla anche a noi!!! Grazie carissimo, grazie per la gioventù e la forza della tua espressione!!!! Grazie e........................alla balena!!! facci sapere come è andatta!!! un grosso abbraccio Giuliana
Da: gigifranca@alice.it Data: 11/10/2016 17:17:25 A: guidocencini@gmail.com Oggetto: R: poesia
Caro Cencini non puoi immaginare quanto mi ha fatto piacere la tua telefonata ; ho letto la tua poesia, è una bella composizione e devi portarla sicuramente alla CIGL per concorrere con le altre, senza dubbio si legge molto bene, scorre piacevolmente,. bellissima la foto che hai messo all'inizio, complimenti davvero non finisci mai di stupirmi.
un abbraccio a presto Franca
Da:cinianto@libero.it
A:guidocencini@gmail.com Data: 11/10/2016 09:11:28 Oggetto:R: comunicazioni
Guido salve grande. Io ho letto la tua prosa ora anche la tua poesia, bellissime. antonello
Da: riccardomartellini@libero.it Data: 13/10/2016 15:02:13 A: guidocencini@gmail.com Oggetto: Re: poesie di Guido Cencini
Le faccio i complimenti per questo suo scritto e le faccio un in bocca al lupo perché possa essere apprezzato anche da chi sceglierà il vincitore. La saluto Riccardo Martellini
Da: valentinamartellini@libero.it Data: 10/14/16 15:19:27 A: guidocencini@gmail.com Oggetto: R: poesie di Guido Cencini
Buongiorno Sig. Cencini, la ringrazio per l'invio della sua bella poesia. Complimenti e, mi raccomando, continui a scrivere!! Valentina
Da: Valeria Fazzini Data: 18/10/2016 15:08:11
A: guidocencini@gmail.com Oggetto: Re: Inoltra: poesia
lunghetta ma molto carina Valeria
Da: isa
Data: 20/10/2016 16:39:38
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: Inoltra: poesia
Complimenti!!!
Sono la mamma di Sabina Le poesie sono bellissime, è possibile che la sua poesia possa vincere il concorso riservato agli ultra cinquantenni, è troppo bella. Ancora complimenti!!! Mi tenga informata...
Le invio un caro saluto
Isabella
Da: susanna cortecci
Data: 21/10/2016 14:42:31
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: Re: saluti
Complimenti! E' un viaggiare leggero per il sentiero della vita...a auguri per altre migliaia di km ;)
susi
Da: Vittoria Marziari
Data: 22/10/2016 09:04:14
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: R: poesia - marziari
Buongiorno signor Guido, con curiosità ed interesse ho letto il racconto della
sua vita che esplicita chiaramente il percorso della vita di tutti noi, con qualche variante per alcuni Mi complimento per la sua età
LE CINQUE ETÀ DELLA VITA
Poesia
Guido Cencini
Siena ottobre 2016
Le cinque età della vita (come le 4 stagioni più una)
e briciole di storia italiana
La primavera da 0 a 20 anni, l’estate da 20 a 60, l’autunnoda 60 a 80, l’inverno da 80 a 90, dopo 90 la quinta età o viale del tramonto
Ve lo dice uno che ha vissuto assai
nato in campagna vicino ad una chiesa
dove il curato non mancava mai
frequentata da villici e ricconi
col prete che passava le giornate
zappando l’orto e a governar piccioni.
Quando son nato tanto tempo fa
era da poco finita la guerra
l’Italia aveva vinto,ma era quasi a terra
il popolo arrancava per campà
facendo i lavoretti più svariati
per portare a casa qualche cosa
da metter nella bocca agli affamati.
Noi eravamo tra i più fortunati,
mio nonno e mio padre affaccendati,
curavano il podere della chiesa,
da cui si ricavava da mangiare.
Mia madre molto indaffarata
per la casa e la chiesa era occupata.
Mentre lo stipendio della ferrovia
ci serviva per fare la spesa,
di scarpe vestiti e così via.
In quel periodo un personaggio
strano, facinoroso e prepotente
riuscì ad imporsi sull’italica gente,
era un tipo pieno di pretese
e diventò capo di governo del paese.
I dittatori mai nessuno esclusi
procurano sempre vittime e soprusi,
a qualcuno fu fatto molto male
e finì malridotto all’ospedale.
In questo clima non poco surreale
Anche l’Italia cominciò a funzionare.
In venti anni di regime fece
cose pratiche e spettacolari
in favore del popolo italiano
per portare il paese in primo piano.
Aveva tappezzato tutti i muri
di paesi e città con delle scritte
inneggianti al regime con lui nato
delle squadracce con elementi duri
portavano avanti le minacce mute
con purghe e bastonate e, per chi
contestava il suo progetto
c’era il confino in isole sperdute.
Fu inventato anche il sabato fascista
non si lavorava, ma i giovani di allora
dovevano adunarsi di buonora
e vestiti in modo militare fare
ginnastica ed esercitazioni
con armi da guerra senza munizioni.
Nel giro di sei anni crebbe la mia famiglia
erano tre e diventammo sei
dopo la nascita dell’ultima figlia.
Ero ancora nella mia primavera
(dove si va a scuola, si gioca e
a quei tempi anche a lavorare)
quando finì l’affitto del podere,
da campagnolo diventai senese,
in via dei Maestri la Tartuca
ci accolse con intimo piacere.
Non ero ancora nella mia estate,
la stagione più proficua della vita,
quando la guerra divampò di nuovo:
Il duce ammalato di grandezza
si alleò con un altro dittatore:
il loro pensiero più profondo
era di assoggettare tutto il mondo.
Dopo anni di lutti e privazioni,
la guerra finì con clamoroso crollo
e per l'Italia pesanti punizioni.
Ormai entrato nella mia estate,
che rappresenta il periodo più fecondo:
l’uomo lavora produce e,
mette figli al mondo
la sua idea più ambita è
avere buon successo nella vita.
Ancora frastornata e derelitta,
l’Italia organizzò una votazione
per mantenere o liquidare
cos’era rimasto della casa reale.
Il popolo in ricordo del passato
dove il re aveva accettato di seguire
le sciagurate imprese senza reagire,
in quel plebiscito si decise che,
non volevamo più avere quel re.
Fu proclamata la “REPUBBLICA ITALIANA”
si crearono partiti, e come prima azione
da un gruppo di politici fu scritta
la carta della “COSTITUZIONE”
Tra riunioni convegni comizi e cosi via
avevamo importato la democrazia.
Ma il lavoro era poco e malpagato
si campava operando alla giornata
finche un ministro ebbe una pensata
che prevedeva una ripresa urgente
di lavoro per parecchia gente.
Il nome che venne dato a piene mani
fu quello di”Piano Fanfani”
Dopo 15 anni di lavoro dipendente
insieme ad un amico frigorista,
rilevammo un’officina, dove dal niente
nacque una nuova ditta che dopo 70 anni
di attività è tutt’ora efficiente.
Piano, in silenzio alla terza età
si arriva e, sempre più vicina è l’altra riva.
L’Autunno, compresa tra 60 e 80 anni
io continuai il lavoro per altri 12 anni.
In questo periodo per molti infecondo
Ho cominciato a visitare il mondo.
Sempre in macchina con la moglie accanto
facendo questi viaggi come vacanza ambita,
ho conosciuto il bello e il brutto della vita
Da Trapani fino ad Edimburgo,
passando per Madrid e Barcellona
sono arrivato a Valencia e Tarragona
Parigi, Berlino Monaco di Baviera
ho visitato di giorno e di sera.
A Londra, sulla strada per andare
a sinistra bisogna guidare. Ho visto anche
Varsavia, Bratislava, Praga e Budapest
da poco usciti dal blocco dell’est.
In ogni posto che abbiamo visitato,
c’erano molte cose da vedere.
Strade piazze musei e monumenti
salvati dalla furia della guerra,
ci fanno capire il ciclo degli eventi.
Dalle spese sostenute per ‘ste gite
le nostre menti vengono arricchite.
Il giorno che arriva l’agognata pensione
è da sempre motivo di grande delusione,
di colpo ci si sente inutili e spaesati,
bisogna subito reagire, guardarsi intorno
per trovare il modo di passare il giorno,
un sistema ottimale in senso lato
è diventare soci di un volontariato,
questo fare del bene a chi ha bisogno
fa dimenticar anche gli acciacchi
che arrivano col tempo a tutti i vecchi.
A Siena ci sono 360 associazioni
Con migliaia di soci volontari
addetti alle più svariate mansioni.
Si fanno nuove amicizie, gite
e vacanze di gruppo, l’AUSER
Comunale di Siena è molto attiva.
per organizzare avvenimenti di
ogni specie che fanno passare il tempo
e aiutano a passare all’altra riva.
I figlioli che sono ormai sposati
e vivono da soli, se hanno i figli
non c’e la posson fare
e dai genitori si fanno aiutare.
Perciò i nipotini vengono in parte
e con immenso piacere cresciuti
dai nonni con la vecchia arte.
Si comincia con riprenderli all’asilo,
poi portarli in piscina ed in palestra
e dagli amici quando fanno festa.
Quando sono più grandicelli,
possono loro ai nonni insegnare
come il PC utilizzare.
Tanto tempo è passato
Dopo gli 80 la musica cambia,
i nipoti ormai grandi ed istruiti
non han bisogno di essere seguiti
il loro passatempo più usuale
è smanettare col PC tascale
siamo arrivati al tempo della
quarta età come da me nomato
e gli acciacchi della vecchiaia
sò in aumento, al minimo malore
andiamo di corsa dal dottore,
la farmacista ci conosce bene
prendiamo medicine a tutte l’ore
che ci servono ad allungar la vita
e a mitiga il dolore.
I mali più frequenti nell’anziano
di una volta, che lo aiutavano
ad andare lontano, erano tre parole
che cominciano con la stessa C.
Cascate Catarro e Cacaiola e finiva lì.
Ora il progresso della medicina
ha evidenziato nuove malattie
che curate con metodi moderni
fanno allungare la vita di decenni.
Così che qualcuno fortunato,
nella quinta età si trova proiettato.
Per me comincia dopo i 90 anni
ovviamente le patologie più frequenti
colpiscono gli arti, per i movimenti
ma il cuore, i reni, l’udito e la vista
accusano danni spesso permanenti
i mali classici da sempre esistiti
sono Alzheimer Parkinson e artriti
nonostante spesso menomata,
la quinta età è sempre più affollata
dicono gli esperti sempre attenti,
che l’uomo arriverà ad anni 120
io sono arrivato a 93 e da figlie
e nipoti sono corteggiato, mentre
altre persone assai importanti
ammirano la mia facoltà mentale
che mi consente di scrivere le storie
della vita trascorsa nel passato
citando nomi, luoghi, fatti, persone.
che in fascicolo rilegato, alla
Biblioteca Comunale poi
viene sempre depositato.
A 82 anni con l’aiuto dei nipoti,
ho appreso l’uso del PC e tutti i giorni
quando mi alzo, dopo la nottata
guardo la posta che a me è arrivata.
A volte faccio giochi come dama,
freecell. spider o solitario per
passare un’oretta in modo vario
Scrivo lettere agli amici, scarico
la bolletta che mi arriva, quando
invece non ho da fare niente,
faccio il sudoku per allenar la mente
perché non c’è cosa più importante fare,
che mantenerla attiva con esercizi
come fosse un muscolo da allenare.
Poi un po’ di ginnastica al mattino
e dopo pranzo, un breve sonnellino
è quello che ci vuole per campare
cercando i mali seri di evitare.
Chi nel viale del tramonto si trova deve accettare anche questa prova. Ora smetto di scrive in poesia per non far diventare queste righe il racconto della mia biografia.
Guido Cencini (classe 1923)
Via G. Cavalcanti 1/a 53100 Siena
Tel. e Fax 0577 51617
Cel. 338 8402 352
Email guidocencini@gmail.com
Blog http://guidocencini.blogspot.com
Raccolta di poesiole scritte in occasione di scambio epistolare via Email con il mio consuocero Giovanni B.
(autunno)
07/11/2007
Con l'autunno cadono le foglie
e la terra le raccoglie
i miei ginocchi vanno male
sarei da ricovero in ospedale
ma ho troppo da fare
per poterli curare
vado in cyclette per 10 minuti,
e spero che Dio mi aiuti,
a tirare avanti molto ancora,
finche non viene l'ora
. Quando passi di qui
sei sempre il benvenuto
e con questo ti saluto.
Guido Cencini
(Commento su articolo di giornale inerente il
calendario di 13 mesi, proposto anche alNew York Times)
19/11/2007
Caro Giovanni
l'articolo è circostanziato
ma un pochino esagerato,
la scrivente giornalista
ha descritto una conquista,
ma le cose son diverse
vengono dette e poi disperse.
Nel giornale americano
non ci ho messo mai la mano,
la notizia che ha descritto
mi ricorda un pesce fritto,
in inglese hanno risposto e
non ci ho capito molto.
Ma la cosa tuttavia
è una vera utopia,
si può solo immaginare
il calendario di cambiare,
perché non si muove foglia
senza che il Papa lo voglia,
Tra farfalle e fioricini
tu mi mandi i messaggini,
questa volta insieme a loro
c'è anche un facocero.
Guido Cencini
(precisazioni sul facocero)
19/11/2007
Facocero è quell'animale
che nel gruppo ci sta male
tra il topino e le farfalle
bianche rosse verdi e gialle
con un corno in fronte
può sembrà un rinoceronte
in questo tuo messaggio
oltre al cavallo e cavallino
ci son farfalle, foglie
ed anche un tartarughino.
Come sai io ho un canino
che mi fa da fattorino
con in bocca una busta
mi segnala che arriva
un nuovo messaggino.
Guido Cencini
(commento sulla brutta stagione)
03/12/2007
Oggi piove e tira vento
chiudi l'uscio e stai di dentro
questo e quello che diceva
un proverbio molto vecchio
che un anziano già sapeva
e se passa acqua dal tetto
ci si mette sotto un secchio
per il vento come sai
chiuso in casa tu starai
e se invece devi uscire
per comprare gli alimenti
guanti sciarpa e ombrello
per sfidare gli elementi
In ogni modo e ogni maniera
noi farem mattina e sera
come fanno i fiorentini
che se piove lascian piover
sulla terra e sui giardini.
Guido Cencini
(il brutto tempo e la salute)
06/01/2008
Va tutto bene ma
c’è il solito tormento
e i dolori sò in aumento
il tempo è piovoso
e tutto il giorno in casa
il dì passa noioso
oggi è L'EPIFANIA CHE
TUTTE LE FESTE PORTA VIA,
se il tempo e la salute
ce lo consentiranno
tra un po’ di mesi
saremo a capodanno,
con un po’ di fantasia
saremo di nuovo all'epifania,
però prima vien la PASQUA
anche senza andare a TRASQUA,
dove c'è una piscina
per far bagni sera e mattina,
e se vien la primavera saran
bagni mattina e sera,
e con questo ti saluto
senza fare uno starnuto,
che preannuncia un raffreddore
senza avviso né dolore
Guido Cencini
06/02/2010 cartolina d'auguri
Arlecchino e Pulcinella
stan ballando la tarantella,
che durante il carnevale
a chi fa bene e a chi fa male,
io di certo non lo posso
per non romper qualche osso,
mi farò una scorpacciata
con frittelle di giornata,
e se poi mi metto il trench
mangerò anche dei cenci,
che col nome son vicini
al cognome dei Cencini.
Saluti e buona Domenica
Guido Cencini
26/02/2013 (governo vacante)
le domande sono tante,
ma non so dirti quante
io di questa situazione
non mi liscio il mio baffone
perche in tutto questo stato
sto fra quei del non votato
ora se, tutto va bene
torneranno nuove pene
sotto forma di balzelli
per colpire brutti e belli
chiunque vada a comandare
pochi pesci ha da pigliare
solo granchi e con le mani
per campar fino a domani.
importante per noi è solo
la salute, il resto è degli altri
Guido Cencini
COMMENTI ALLA POESIA
Da: auser siena
Data: 11/10/2016 19:43:14
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: poesie
carissimo, è stupenda!!! E' stata per te l'occasione di ripercorrere tutta la tua vita e di regalarla anche a noi!!! Grazie carissimo, grazie per la gioventù e la forza della tua espressione!!!! Grazie e........................alla balena!!! facci sapere come è andatta!!! un grosso abbraccio Giuliana
Da: gigifranca@alice.it
Data: 11/10/2016 17:17:25
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: R:poesia
Caro Cencini non puoi immaginare quanto mi ha fatto piacere la tua telefonata ; ho letto la tua poesia, è una bella composizione e devi portarla sicuramente alla CIGL per concorrere con le altre, senza dubbio si legge molto bene, scorre piacevolmente,. bellissima la foto che hai messo all'inizio, complimenti davvero non finisci mai di stupirmi.
un abbraccio a presto
Franca
Da:cinianto@libero.it
Data: 11/10/2016 09:11:28
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: R: comunicazioni
Guido salve grande. Io ho letto la tua prosa ora anche la tua poesia, bellissi antonello
Da: riccardomartellini@libero.it
Data: 13/10/2016 15:02:13
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: poesie di Guido Cencini
Le faccio i complimenti per questo suo scritto e le faccio un in bocca al lupo perché possa essere apprezzato anche da chi sceglierà il vincitore.
La saluto
Riccardo Martellini
Da: valentinamartellini@libero.it
Data: 10/14/16 15:19:27
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: R: poesie di Guido Cencini
Buongiorno Sig. Cencini, la ringrazio per l'invio della sua bella poesia. Complimenti e, mi raccomando, continui a scrivere!! Valentina
Da: Valeria Fazzini
Data: 18/10/2016 15:08:1
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: Inoltra: poesia
lunghetta ma molto carina
Valeria
Da: isa
Data: 20/10/2016 16:39:38
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: Inoltra: poesia
Complimenti!!!
Sono la mamma di Sabina Le poesie sono bellissime, è possibile che la sua poesia possa vincere il concorso riservato agli ultra cinquantenni, è troppo bella. Ancora complimenti!!! Mi tenga informata...
Le invio un caro saluto
Isabella
Da: susanna cortecci
Data: 21/10/2016 14:42:31
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: Re: saluti
Complimenti! E' un viaggiare leggero per il sentiero della vita...a auguri per altre migliaia di km ;)
susi
Da: Vittoria Marziari
Data: 22/10/2016 09:04:14
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: R: poesia
Buongiorno sig Guido, con curiosità ed interesse ho letto il racconto della sua vita che esplicita chiaramente il percorso della vita di tutti noi, con qualche variante per alcuni Mi complimento per la sua età e per la sua mente così vivace. Io pure ono sempre super impegnata con il mio lavoro, e certe volte anche super affaticata, ma questo mi rende viva ed entusiasta anche per certi riconoscimenti che ogni tanto arrivano. Proprio in questi giorni, mi hanno comunicato che ho vinto il premio della “ Biennale di tutte le arti “ che si terrà a Firenze a Palazzo Vecchio nella Sala delle Armi, il 20 Novembre prossimo, alla presenza di tutte le autorità. Quando vorrà e potrà venire a trovarmi sarà sempre un piacere. Nel ringraziarla , le giungano i miei più cordiali saluti e la mia stima.
Vittoria Marziari
Da: Mario Petri
24/10/2016 17:10:48
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: poesia e poesiole
Caro Guido, grazie per la poesia capolavoro e per le simpaticissime poesiole.
La tua poesia merita senza meno un premio speciale.. Grazie di nuovo Ti mando una mia modestissima raccolta ciao Mario
Da: sabina turrini
Data: 27/10/2016 19:10:23
A: guidocencini@gmail.com
Oggetto: Re: poesia
Bravo Guido!!! Bellissima
Mi faccia sapere l'esito del concorso :-)
Un abbraccio
Sabina
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